lunedì 16 aprile 2012

Sarajevo - 20 Anni dopo

Qualche gionro fa si è festeggiato un triste anniversario. Sono passati 20 anni dall'inizio della guerra che ha sconvolto l'ex Jugoslavia e ha riportato l'orrore della guerra nel cuore dell'Europa, sconvolgendo la vita delle persone e ridisegnando la geografia politica. Ogni volta che sento parlare di quello che è successo ha pochi chilometri da noi, a tutti quei morti, agli indicibili nefandezze delle quali si è macchiato l'uomo, mi vengono i brividi. Voglio scrivere di una storia che mi rimase impressa nella mente e nel cuore.
Vedran Smailovic è un violoncellista bosniaco che durante l'assedio a Sarajevo, ha suonato l'Adagio di Albinoni nel bel mezzo della città, in diverse ore del giorno, per 22 giorni consecutivi, per onorare la memoria di 22 persone che sono morte mentre facevano la fila per il pane, incurante dei bombardamenti intorno a lui e dei cecchini che infestavano la città. La sua storia ha fatto il giro del mondo. Qualsiasi altro commento è inutile se non quello che a volte e specialmente in questo caso, la musica ha un potere eccezionale

Vedran Smailović nel 1992 suona il violoncello tra i ruderi della Biblioteca Nazionale di Sarajevo

A questo proposito, i Savatage dedicarono questa canzone (solo strumentale) proprio hai fatti di quelle giornate.


Il brano quì sopra è tratto da "Dead Winter Dead", capolavoro assoluto che parla proprio di una bellissima storia d'amore ambientata nell'orrore di quei giorni.

See Ya

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