Decimati dalla voglia di arrivare e subdolamente, scesi negli inferi per cercare di trovare quel briciolo di dignità che hanno perso in passato. Alcuni troppo logorati dalla loro avidità, altri troppo accecati dalla loro voglia di se, debordante e mellifluamente eccessiva, altri legati alla voglia di successo, altri ancora troppo aggrappati disperatamente ai loro sogni, accecati dalla ferrea volontà che li ha da sempre contraddistinti, altri ancora solo poveri esseri allo sbando, gettati ai margini di un' esistenza da una folla urlante e gaudente, membra troppo stanche per correre ed affiancare altri loro simili. Quanti ne ho visti... centinaia, migliaia, milioni di esseri che disperatamente correvano in ogni dove, senza una precisa metà, senza un' apparente ragione se non quella pura, semplice e tristemente logorante della disperazione. Alcuni gettati alla rinfusa in camere oscure, senza un briciolo di luce... altri che vagavano disperatamente e lentamente, col volto straziato dalle mille pene, contorniati solo di gemiti e lamenti, in piccole cittadine sparse ai margini di questo affresco inquietante dell' aldilà... altri ancora seduti, con lo sguardo fisso, nessuna traccia apparente di vitalità residua nelle loro anime straziate, ma con un dolore troppo enorme da poter essere esternato, troppo lacerante da pensare anche solo per un breve istante ad un infinitesimo momento di sollievo. Ho vagato a lungo per quelle terre, cercando di capire le ragioni di tutto questo, le motivazioni seppur recondite di tale sofferenza... volevo poter capire il perchè di tutto questo marasma... ma non c'è nulla da capire... C'è solo molto da imparare... Molto da fare per non finitre la propria esistenza così... Ancora molto sangue da versare, lacrime da piangere, dolore da sopportare, frasi da dire, silenzio da ascoltare e forse... forse alla fine... tutto questo si può evitare... forse una via d' uscita c'è... e se non ci fosse, oltrepasserò i confini dello scibile umano affinchè egli non provi mai tutto questo... mai.
Seth - Viaggiatore Infernalmente Cosmico Del Demone Necrolust
OPETH " SERENITY PAINTED DEATH "
Returned From A Hibernal Dream
Voices Fell Like Marble
No Longer By My Side
Gone All That Would Linger
Ripped From My Embrace
Melinda Reflected In Shafts
Red Line Round Her Neck
Met The Earth In Silence
Pain !
White Faced, Haggard Grin
This Serenity Painted Death
With A Halo Of Bitter Disease
Black Paragon In Lingering Breath
White Faced, Haggard Grin
This Serenity Painted Death
With A Halo Of Bitter Disease
Black Paragon In Lingering Breath
Saw Here Fading, Blank Stare Into Me
Clenched Fist From The Beautiful Pain
Darkness Reared Its Head
Tearing Within The Reeling Haze
Took Control, Claiming My Flesh
Piercing Rage, Perfect Tantrum
Each And Every One Would Die At My Hand
Choking In Warm Ponds Of Blood
At Last, Weak And Torn, I Went Down
Drained From Strength, Flickering Breath
Came With The Moon
The Wayward In Concious State
Flanked And Barred In Destiny's End
Underneath With Hope In Laches
Swathed In Filth, Any Would Betoken
Starlit Shadows On The Wall
Finally There To Collect Me
From The Bowels Of Sin
White Faced, Haggard Grin
This Serenity Painted Death
With A Halo Of Bitter Disease
Black Paragon In Lingering Breath
White Faced, Haggard Grin
This Serenity Painted Death
With A Halo Of Bitter Disease
Black Paragon In Lingering Breath