giovedì 17 febbraio 2005

Terrore nei Cieli (Seth)

Che cosa dolorante. Ho visto un deserto immenso con vene pulsanti ormai aride. Tracce di sangue melmoso che silenti si prosciugano sotto un infuocato sole mentre piccoli insetti depongono le loro uova, colmi di speranza in un futuro mai dipinto ma certi di una tragica quanto inevitabile fine che spezzerà il seme della loro beata illusione al primo freddo. Al centro di tutto questo, si ergeva silenziosa e solitaria una creatura, venuta probabilmente da un' altra era. Al suo fianco, una spada con tracce ancora fresche di dolce fluido vitale. Lo sguardo perso nel vuoto che contemplava l'infinito spazio e la desolante realtà dove si trovava. Poi, un bagliore sul suo tetro e scarno volto, coperto quasi per intero da un pesante cappuccio nero. Un languido quanto mellifluo sorriso, si è dipinto a poco a poco sui tratti bestiali della creatura. I suoi occhi, di un intenso blu, quasi magnetico, si erano posati sui piccoli esseri che disperati si ergevano attorno alla sua mole e che con intensa frenesia, tentavano di porre sogni e speranze nei lorog esti, nel vano tentativo di salvare il salvabile. Poi, il sorriso di quella creatura si è trasformato in un ghigno malefico quando il suo sguardo si è posato silente sulle tracce di sangue melmoso. Egli sapeva che lì, fino a poco tempo fa, c'era stata una lunga e dura battaglia. Non gli importava molto chi avesse vinto, ma era sicuro che qualcuno era deceduto, portandosi via il suo carico di speranza, il suo futuro. Sapeva come andavano a finire certe cose. Sapeva benissimo che non importava molto alle somme creature chi avesse vinto o perso: entrambe le fazioni avevano pagato il loro tributo di sangue e morte. Lo sapeva benissimo visto che la creatura aveva vissuto più di una battaglia, innumerevoli battaglie vista la sua lugna presenza in quel luogo. D'un tratto il cielo si oscurò... L' enorme figura di un essere mostruoso copriva parte del rosso cielo, come una minaccia che silente si avvicina. La creatura alzò lo sguardo al cielo e fece un breve cenno al mostruoso essere che solcava i cieli. Un enorme ruggito scosse la terra e i piccoli insetti tremarono a quel suono così immondo. Piccole lacrime giallastre solcarono i loro piccoli ed inermi volti. Un insetto coraggioso volse lo sguardo al cielo e mentre vedeva l'immondo essere avvicinarsi a loro a velocità pazzesca, urlo con tutto il fiato che aveva in corpo. Gli altri esserini capirono il pericolo imminente che gravava su di loro e sul loro futuro. Iniziarono a disperarsi, a piangere inermi e a disperarsi. Sapevano che la loro estinzione era prossima, ma ancora covavano l'illusione di dare una speranza alla loro piccola razza. Come sospinti da forza innaturale, iniziarono a correre verso un grande albero secolare che si ergeva poco lontano da dove si trovavano, unica figura viva ed eterna in quel luogo così desolante. La loro speranza era quella di poter trovare rifugio tra le fronde dei rami del maestoso albero. L'immondo essere che solcava i cieli, rallentò la sua frenetica e furiosa corse mentre assisteva quasi divertivo a quell' estremo tentativo di salvarsi dei piccoli esseri. La creatura aveva da poco incrociato le braccia al petto e si apprestava a godere dell' ennesimo spettacolo di morte e distruzione che il suo amico in cielo gli stava preparando. Le fronde del gigantesco albero si mossero per qualche istante, tante erano le piccole creature che in lui speravano di trovare una via di salvezza. L'immondo essere che solcava i cieli accelerò di nuovo la sua corsa, deciso a porre fine alla loro esistenza. Spalancò le enorme fauci... Un immenso lampo illuminò a giorno il tetro e desolato luogo... Poi nulla... Dell'albero non v'era più traccia... I corpi dei piccoli esseri giacevano sparsi per centinaia di metri. Le loro uova, la speranza per il loro futuro, distrutte. L'immondo essere che solcava i cieli emise un potente ruggito in direzione della creatura che silente aveva assistito allo spettacolo, per poi scomparire in poco tempo all' orizzonte. La creatura silente s'incamminò verso i resti dei piccoli esseri, ormai ridotti in cenere, carbonizzati da quella potente carica di odio e spazzati via. Sorrise...pensò tra se e se... " Volevano un speranza per il loro futuro... Triste illusione la loro ". S'incamminò per la landa desolata, poi, più nulla.

Seth - Anima Narrante E Dolorante Di Necrolust

MY  DYING  BRIDE    "  LE  FIGLIE  DELLA  TEMPESTA  "

Before I Go Down
Cleave To Me, Kiss And Drown
Weave Your Web Of Lies
Catch The Drifters By
Bring Me Love Songs
Sing Me Black Tunes
Read Me Kind Words
Of Sun And Moon
Love Me Freely
Open Up To Me
Feel Me Closely
Say You Love Me
The Wind Brings Them In
To Your Den Of Sin
Caught By Your Divine Spell
Locked Within Your Wishing Well
Ice As Eyes Lured My Soul
Look Of Lust Froze Me Cold
Many Lies Holds Your Body
A True Feast For All To See
Bring Me Love Songs
Sing Me Black Tunes
Read Me Kind Words
Of Sun And Moon
Love Me Freely
Open Up To Me
Feel Me Closely
Say You Love Me
Men Will Fall To Her Song
Women Too, Won't Last Long

Ehehehe... Ogni tanto m'immagino cose strane e visionarie... Sicuramente il racconto di Seth sarà in un italiano da 1° elementare, ma poco importa. Ciò che davvero conta è il contenuto, no ?
Beh... vado Now.
Sea Ya.