mercoledì 26 gennaio 2005

Altra Musica

In questi giorni mi sto addentrando ancor di più nei meandri a volte oscuri della musica,diversificando sempre di più i miei ascolti e passando da un genere all'altro,senza pensarci più di tanto. Per esempio oggi riascoltavo un disco eccezionale di un gruppo italianissimo e una canzone di questo disco mi ha sempre affascinato,forse per la sua struttura musicale alquanto particolare o forse per il testo moolto particolare...che naturalmente,io riscrivo quì...ehehehe.

QUINTORIGO     "  RAP - TUS "

[Parte 1 - Rap-Tus (Il Signore Inesistente)]

La cosa singolare,legata ai luridi muri,umidi,rigonfi di tempo e di condomini,di questo anonimo grigio edificio appena fuori centro,non è forse per le diverse riedificazioni perse nei secoli e secoli a memoria di storia - quanto,al fatto strano e alquanto astratto che, quì da sempre,almeno da quando la nonna era ancora vivente e residente al pianterreno, nonchè proprietaria dell'intero immobile, ebbene - all'ultima finestra, in cima a destra, vicino al cielo, abita un "Signore Inesistente".
There's No One Inside That Flat
Come amministratrice, da molti anni ormai, non ho motivo di lamentarmi mai di lui, per cui convivo con il silenzio suo, apparente ma vivo.Nessuno, nè la sottoscritta, nè tantomeno qualcuno dei poveri condomini increduli, l'ha visto mai, ciononostante è mal visto, ma dal mio modesto punto di vista, ammesso sempre che lui esista, resta un "Inquilino Esemplare" ; non sporca le scale, ne produce rumori, non disturba la quite condominiale e, particolare che potrà essere banale, paga, paga, paga, paga, paga...in anticipo e, di solito, acclusa in busta chiusa, usa, come un "vero" signore dalle buone maniere, accompagnare alle spese del mese due righe di scuse; riguardo alla sua "assenza" reclusa, dice che non può spiegare perchè non si espone al mondo reale, ma si dispiace di avere messo tutti quanti in croce, sa bene che sapere che non c'è, agli inquilini non da pace.


[Parte 2 - Rap-Tus !]


La nostra vicenda, (è una cosa orrenda) potrebbe avere inizio proprio nel fervore, nel pandemonio di questa ennesima riunione di condominio; poche parole sul piano di ristrutturazione dell'androne, sulle infiltrazioni sul balcone ed ecco che, poco dopo, gradualmente, poco a poco, la conversazione cambia tono, devia il tiro, svia l'obiettivo, l'ordine del giorno, s'addentra in territori altri, misitici, s'inerpica, risale il pendio ripido dell'Io e ancora su, più in alto, in immaginifici spazi cosmici ai limiti ostici della ragione senza appigli... insomma, fin dentro l'appartamento del nostro Esimio "Assente", il Signore Inesistente.
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Haer Some Noises
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises
Al solito, la questione perde quota, prende fuoco, si fa incandescente e, come un meteorite, precipita nel vuoto, nella voragine interiore del nostro Ignoto.
Oggi, il professore quì di fronte a me seduto, è insolitamente taciturno; non partecipa alla riunione, resta curvo, come morto, come in corto circuito, assorto, piuttosto, ad ammirare l'universo negli interstizi tra le mattonelle davanti a sè...
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Haer Some Noises
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises
- Come sarebbe a dire "non esiste" ?
- Che significa "non esiste" ?
- E' inammissibile che un coinquilino non intervenga mai alle riunioni !
- Non esiste ? Se non esiste non lavora e se non lavora è un delinquente !
- Non c'è nessuno lì dentro !
- Peggio, lì c'è "Nessuno" !
- Ma come "Nessuno" ?!
- L'altra notte l'ho visto che... (C'è sempre qualcuno che la spara grossa.)
- E' uno spirito !
- E' il Demonio !
- La sua solitudine, il suo "non essere", è una forma di narcisismo che indispone e offende tutti i condo....
Il professore inspiegabilmente emette un grido. Disumano. Inatteso e, come indemoniato, ride; gli occhi roteano all'indietro a nascondere l'iride, che si rivolta nelle orbite come cercasse qualcosa dentro di sè, ma è fuori di sè e, senza senno, si alza deciso nel silenzio improvviso dell'imprevisto. Si ricompone, diviene serio ma con un'ombra in viso. E mentre tutti gli inquilini tacciono impietriti, sradica dal muro un esitintore, esce dal salone adibito alla riunione....senza fiatare, ascoltiamo i passi allontanarsi, rimbombare nella tromba delle scale, prima rampa, poi seconda, mi pare....
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises
There's No One Inside That Flat
There's No One Inside That Flat
There's No One Inside That Flat
Everybody Knows It
But They Still Hear Some Noises


[Parte 3 - Raptus (La Dimora Inaccessa)]


- Chi sei ?!
L'interrogativo riecheggia in ogni corridoio, in ogni angolo del condominio e ci fa trasalire, rivenire, bisogna intervenire !
- Voglio sapere chi sei ?! - Vaneggia sconvolto il professore. E' una tragedia. SI teme il peggio. E solo adesso, il gregge disordinato degli inquilini, scheggia, si precipita sugli scalini.
Mai in tutti questi anni è avvenuto un episodio tanto sconveniente e inopportuno.
Mai nessuno aveva avuto un simile comportamento scellerato.
Mai nessuno aveva osato inportunare il Signore di quell'appartamento, io non me la sento, continuerò il racconto ma lassù non vengo.
- E mentre salgono - Al tumulto si aggiungono profondi tonfi di grancassa, provengono dall'alto; alll'ultimo piano, il professore tenta di scassinare con l'estintore la porta del Signore Inesistente e profanare irrimediabilmente la dimora, fin'ora inaccessa, forse, anche dal residente stesso.
E' un attimo. E' un attimo. Forse ancora possono fermare il professore.
E' un attimo. Un intervallo infinitesimo, ma in quell'attimo forse esitano un poco.
E' un attimo, un sogno tanto atteso.
E' un attimo, un intervallo immenso. Di fatto, pensano, è lui a commettere il misfatto.
Tante domande in un solo istante.... e come affrontare la vita restante senza il dubbio di quella presenza, senza quella dimensione a sè stante, che rende si l'anima pesante, ma che riverbera l'immaginazione... ?
E' un attimo, ma in quell'attimo il professore sfonda le distanze.
Ed eccoci negli immaginifici spazi cosmici ai limiti ostici della ragione senza appigli, insomma dentro l'appartamento del Signore Inesistente.
Ora, la porta è aperta.
No, non c'è nessuno. O comunque Nessuno non c'è. Non è questo il punto. La scoperta,ancor prima dello sconcerto,suscita un piccolo disagio reciproco. D'istinto si sentono violati nell'intimo...alcuni pensano "scusate il disordine".... Ognuno di loro giura,di riconoscere le proprie mura, lì, rivede casa sua.
Everybody Knows It
Everybody Knows It
But They Hear Some Noises
Everybody Knows It
Everybody Knows It
But They Hear Some Noises

Beh...indubbiamente una storia oltre che meravigliosa anche alquanto inquietante.
Al prossimo delirio mentale....forse.
See Ya.