lunedì 5 giugno 2006

Sogno Controllato

In passato mi dilettavo con una tecnica veramente molto suggestiva e puramente emozionale ovvero il "sogno controllato". Di che cosa si tratta ? Molto semplice... E' un tipo di sogno che non proviene direttamente dal nostro subconscio ma lo creiamo direttamente noi, in stato di dormiveglia, creando scenari che possono essere molto semplici oppure alquanto intricati. La differenza sostanziale è che le emozioni che viviamo generalmente nel sogno, sono forti si, ma ci danno forti sensazioni solamente nella nostra mente e in maniera del tutto inconscia. Il sogno controllato invece, ci dona emozioni talmente reali da sembrare vere, da farci magari sobbalzare se lo scenario che abbiamo creato è emotivamente coinvolgente.
La prima volta che ne ho fatto uno, è successa quasi per caso. Dovevo andare a letto perché la mattina dopo mi sarei dovuto svegliare molto presto ma non avevo molto sonno in realtà. Ero quasi riuscito ad addormentarmi e visto che ero di buon umore, mi sono immaginato uno scenario molto sciocco, così, tanto per passare il tempo in attesa che il sonno vero e c'ero quasi riuscito e mi è venuto in mente uno scenario molto semplice. Pochi giorni  prima avevo finito di leggere "Intervista Col Vampiro" di Anne Rice e quindi la situazione che ho immaginato è stata quella di un vampiro che guarda la città che si estende sotto di lui da un grattacielo altissimo e, quasi a volerla dissanguare come un vero e proprio predatore, si gettava dalla sommità di questo grattacielo, cadendo per centinaia di metri nel vuoto. Man mano che l'immaginario vampiro in questione cadeva, sentivo realmente il senso di vuoto che mi scuoteva, quel senso che si sente quando si fanno certi tipi di giostra. Insomma, una sensazione che descriverla a parole non rende molto l'idea ma di sicuro un qualcosa che, se fatta bene, da emozioni notevoli. Più che altro bisogna farlo solo in stato di dormiveglia altrimenti non funziona. Se si è troppo stanchi, si corre il rischio di addormentarsi subito e se non lo si è per nulla, si resta svegli e lo scenario creato di sensazioni non ne da proprio. Uhm... è un bel di tempo che non lo faccio... Devo riprendere l'abitudine a farlo
WINDS   "  AN  ETERNITY  OF  DREAMS  "


Before The Silence Was Broken
I Looked Through The Eyes Of Time
In The Earliest Days Of Memory
Back When The Days Were Young
Foresighted By Forgotten Memories
From A Different Death
I Learned My Ways
And Still I Wander

My Reflection Becomes Pale
In The Dense Light
Over The Water Of Drowning Souls
From tears cried by a fallen angel
For A Fallen Souls
Where The Heating Hands Of Grace
Failed To Reach

Searching For The Keys To Unlock Doors
That Can Solve The Hidden Mysteries Of The Soul

As I Enter Through The Portal
And Await The New Days
I Look Behind For Nothing More To See
A Veil Of Stars Is Waiting
For Me To Join Them
Into An Eternity Of Dreams...
 
Sogni... Sogni... Un' Infinità di sogni...
See  Ya 

"Funeral" Mode On

Che infinita pena !!! Sabato mattina avrei preferito dormire almeno un altro  paio d'ore. Qual 'era
la differenza con gli altri giorni ? Semplice... Il giorno dopo la festa, come tutti del resto, contando anche che l'indomani era domenica, mi prende malissimo svegliarmi e andare al lavoro, soprattutto se
la sveglia inesorabilmente fa sentire il suo richiamo alle 5 -_-  La giornata di venerdì poi è stata molto "stimolante" dal punto di vista emozionale.
Generalmente, la mia depressione viene fuori in maniera piuttosto violenta durante i giorni di festa. Nella stragrande maggioranza dei casi, la faccio semplicemente scorrere, senza dargli peso, altre volte invece mi pesa incredibilmente come una sorta di grosso macigno, quasi impossibile da tirare via. Venerdì però, per puro spirito masochista , ho deciso di prender quel grosso macigno e farlo ulteriormente mio, senza interiorizzare nulla, ma lasciando che il demone della depressione venisse fuori in tutto il suo macabro divenire. Per far ciò ho ascoltato all' incirca per due ore e mezza, un solo genere musicale, ovvero il funeral doom. Per chi non lo conoscesse, è un genere musicale mooolto pesante, le cui canzoni in media si aggirano attorno ai 10 minuti e oltre ed è un genere caratterizzato dall' eccessiva lentezza degli arrangiamenti corredati alle volte da una voce dal timbro letteralmente catacombale, rendendo l' atmosfera estremamente pesante e lugubre. I testi poi parlano quasi sempre di morte, depressione, stati mentali allucinati e via di seguito, insomma argomenti che si possono tranquillamente definire “pesantucci” . Alla stragrande maggioranza delle persone è un genere che non piace, ma mi ha sempre fatto un certo effetto il suo fascino tetro, ai limiti dell' impossibile e mi piace un casino le sensazioni che dona. Un particolar gruppo ha catturato la mia attenzione, gli Esoteric

ESOTERIC    "  MORPHIA  "

This Air Of Silence
Breathes Through The Sullen Mist
Transparent Winds
Ease These Age-Old Wounds
As Stale Thoughts Disappear
Through Morpheus Pathways
I Am In Wake But Dreaming
This Warmth Annuls
As Time Drew Slowly
Upon This Wretch Of Life

Weary Sighs Of Condolence
Never Did Urge With Zest
The Fire Within Hands Made To Rest
Swallow Me Within Sin
This Blood Flows Free Through My Veins
Procure My Will Through Lascivious Rite

Delving Subliminal Realms
As Lust Invites Me To Stay
Engulfed Within Flesh
Casting Gaze At The Puppets
Acting Out Their Play
Their Slightly Wooden Frames
Stretched And Splintered By Their Masters

Crawling Beneath Their Minds' Eye
Those Whom Follow, Reflect,
And Do Not Become

Not To Be... Not To Be...
Not To Be... Not To Be...
Not To Be... Not To Be...
Not To Be... Not To Be...

Their Words Waste My Time Here
With Their Fragrantless Tones
A Veil To Distract Those Whom Wouldst Live
To Create, Not To Serve

I Walk Amongst The Shadows Of The Dead
Thoughts Bleeding Into The Ether
Into Endless Night

Una canzone non certamente " allegra " e " spensierata ", ma dall' indubbio fascino, tetro e maliconico forse, ma sempre affascinante
See  Ya