lunedì 1 agosto 2005

Edgar Allan Poe "Spiriti Dei Morti"

Non ho molto da dire oggi. Soliti scazzi al lavoro derivanti dal fatto che quando una persona viene allo sportello di prenotazione di una Asl, pretende il mondo e le cose più basilari non le capisce. E' vero che la sanità italiana sta davvero messa male, moooolto male, ma è anche vero che un minimo di buon senso in certe occasioni, sarebbe gradito. O perlomeno, il rispetto, cosa che molta gente non sa neanche dov'è di casa. Sono sicuro che sia una sorta di legge del contrappasso. Io lavoro al pubblico, al contatto con la gente... io che, fondamentalmente odio la gente, me la ritrovo davanti tutti i santi giorni, stracolmi della loro immensa stupidità e della loro smisurata arroganza... Cosa non si fa per lavorare...
Parlando di altro, sfogliando tra i miei libri ho ritrovato questa bellissima poesia di Edgar Allan Poe. Un pò tetra forse, ma non priva di un fascino oserei dire ancestrale, antico...

EDGAR  ALLAN  POE   "  SPIRITI  DEI  MORTI  "

Starà la tua anima disperata e sola
fra i bui pensieri di una grigia lapide
Non uno, in tanta folla, verrà a spiarti
in quella tua più segreta ora.

Non dir nulla in quella solitudine
che non è però desolazione - perchè, allora,
gli spirti di quelli che in vita
ti precedettero incontrerai, nella morte,
di nuovo intorno a te - ed il loro volere
porrà in ombra il tuo : ma tu, non dir parola.

La notte t' apparirà accigliata e greve -
e le stelle non più occhieggeranno
dai loro alti troni celesti, con luce
di vaghe speranze offerte ai mortali -
ma le loro rosse sfere, prive d' ogni raggio,
al tuo languente occhi si mostreranno
come incendio e ardore
che per sempre t' investiranno.

Avrai pensieri che non potrai bandire -
visioni che mai più svaniranno -
che mai più da te saran disgiunte -
come le gocce di rugiada dall' erba.

La brezza - l' alito di Dio - è caduta
e la nebbia sulla collina -
un' ombra - un' ombra che non si squarcia
è un simbolo, è un segno -
già per come incombe sugli alberi,
mistero dei misteri !

Bellissima... null' altro da dire..



Dopo aver letto questa bellissima poesia, mi è venuto alla mente questo piccolo gioellino oscuro...
CARPATHIAN  FOREST   "  THE  OLD  HOUSE  ON  THE  HILL  "

He Lives In A Old House On The Hill
This Elderly Man Of Dark Secrets
Haunted By The Memories Decades Ago
Which Shaped This Man Throughout His Life

The Old House On The Hill
The Old House On The Hill

A Call From Hell
Far From People, He Lives In The Past
Alone By Himself, Always Alone To The Last
A Saw, A Drill And Hammering On Nails
The Curtain Covers The Dusty Windows
Scratching Sounds And The Sound Of Knives
Being Sharpened From Time To Time

The Old House On The Hill
The Old House On The Hill

The Old House On The Hill
The Old House On The Hill
The Old House...
... And the torment goes on and on and on...
See Ya  .

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