mercoledì 16 marzo 2005

Ferite (Seth)

Il sole stava tramontando, nascondendosi ancora per una volta dietro la mestosità di quelle vette innevate. Lentamente, con dolore, avanzava il demone delle tenebre. Il suo corpo ferito si stava trascinando stancamente per quelle lande desolate da ore ormai in cerca forse di un rifugio. Il volto scarno e pallido, adornato solo dal bagliore quasi accecante dei suoi occhi blu. Un colore quasi innaturale. La mano scheletrica serrata su di un fianco, sanguinante. Non era l'unico segno presente sul suo corpo. Altro sangue sgorgava copiosamente da uno degli arti inferiori, ma la cosa forse più sconcertante erano i segni sul suo petto. La sua corrazza squarciata da dei graffi di una profondità intensa, graffi che avevano raggiunto il suo petto. L' intensità di quei colpi forse erano stati inferti da un animale ad una prima occhiata, ma a bene vedere. forse la verità era un' altra. Il braccio destro ciondolante, aderente al corpo e gli artigli della mano ancora insanguinati. Coperti dal suo sangue. Era come se... se in preda ad una fuira incontrollabile, avesse tentato di strapparsi via parte del petto. Il cuore precisamente. Il motivo di questa rabbia è il fatto forse più... allucinante. Sconosciuto. Solo il demone delle tenebre sapeva il perchè, solo nella sua oscura psiche si annidava il motivo di tanta rabbia contro se stesso. L' avevo visto da lontano. Non era una novità per me osservarlo. Del resto, è quello che faccio da secoli ormai. Lo conosco, lo conosco bene, ma tutt' oggi, alcune sue gesta mi restano oscure, celate da un' anima forse segreta, un' intima essenza nella quale anche a me, la sua oscura e tetra anima è proibito l' accesso. La cosa più... singolare è che quelle ferite, se le era già procurate in passato. Non ha mai voluto rigenerarle. Quella notte l' ho visto accasciarsi per la stanchezza, sotto un plumbeo cielo, osservare il cosmo con quegli occhi così particolari. Respirava a fatica ma ad un certo punto, nonostante il sangue che copioso continuava a fuorisucire dalle numerose ferite inferte, l' ho visto sorridere. Una sinistra risata che riecheggiava nell' inifinta notte come flebile sussulto e poi, lui, il suo compagno, il drago rosso apparire all' orizzonte e con un boato senza pari, scagliare verso l' infinito, un ruggito. Al mattino, non vi era nessuna traccia,ne del demone delle tenebre, ne della maestosa creatura. Solo alcune tracce di sangue su una roccia, nulla più.
Seth - Ghoul Dei Sogni E Degli Incubi Del Demone Necrolust

BLIND  GUARDIAN    "  FRUTTO  DEL  BUIO  "

Lei Non C'e' Ed Il Buio Arriva,
Io So Che Non Tornera'
Della Magia Tutto Cio' Che Rimane
E' Un Ricordo Nel Tempo Che Va

Come Un' Alba La Vita Puo'
Coprire Ogni Bugia,
Verita' Nascoste Tra Le Ombre,
Sogni Pieni Di Follia
Presto Sara' Notte
Nel Buio Che Rimane

Poi Di Colpo Tutto E' Chiaro
E La Luce Ritorna Da Me
Lei Ha Chiuso Gli Occhi,
Ha Chiamato Il Mio Nome,
Non E' Mai Piu' Tornata Da Me

Frutto Del Buio Il Tuo Seme Cresce
In Un Mondo Di Malinconia
Quando La Luce
Esce Fuori Dal Cuore

Lei Non, C'e' Resta Il Buio Dentro,
Nulla Cura Il Mio Male
L' Alba E' Sparita Soffocata Nel Sogno
In Un Giorno Che Muore Di Gia'

La Speranza Si Spegne Gia',
L'alba Della Vita
Di Fronte Alla Morte
Io Sono Rimasto Solo

Frutto Del Buio Il Tuo Seme Cresce
In Un Mondo Di Malinconia
Quando La Luce
Esce Fuori Dal Cuore

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